domenica 25 novembre 2012

Radio transnazionale...

Ovvero quando la tecnologia aiuta a superare i confini...
Lo scorso martedì, invece di correre da una parte all'altra di Lima in caccia di interviste, come faccio di solito, ero tranquillamente in casa a lavorare al computer. Ad un certo punto, mi è venuta voglia di ascoltare un po' di musica e mi sono detta: "Vediamo, se per caso c'è qualche trasmissione su Radio Roarr (la radio del progetto Rebeldia, di cui Fratelli dell'Uomo Toscana fa parte)."
Con mio sommo giubilo, mi sono ritrovata ad ascoltare delle voci a me ben note! C'era in diretta la trasmissione "Llover sobre mojado" di Cristina, mitica volontaria di Fdu Toscana, sulla musica e la letteratura del suo amato Sudamerica. La puntata in questione era dedicata al Perù! Pensa un po' che coincidenza! E come se non bastasse, Cristina stava intervistando Franklin Cornejo sui temi della migrazione e del co-sviluppo. Franklin, che collabora con Fratelli dell'Uomo ed insieme a sua moglie Maripili è uno dei miei più grandi supporter qui, vive a Lima e si trovava in Italia, dove ha vissuto per molti anni, per un viaggio di una decina di giorni. Ed io, felice come una pasqua, li ascoltavo da Lima!
Insomma, tra Argentina, Perù e Italia c'è stata una bella prova di transnazionalismo radiofonico!
Qui sotto vi lascio il link per ascoltare la trasmissione che, oltre alla bellissima intervista di Franklin, è fatta di poesie e canzoni peruviane: ve la raccomando!

http://www.mixcloud.com/lloversobremojado/llover-sobre-mojado-4a-puntata/

venerdì 16 novembre 2012

Abre los ojos


Questa è la versione romantica: "Apri gli occhi, tu sei il presente."
La versione meno romantica è: "Apri gli occhi, potresti cadere in una buca."
Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti NON è puramente casuale. Purtroppo, aggiungo.
Ehm...nonostante le avvertenze di Sara e Marta, stasera tornando verso casa son finita in una buca sul marciapiede e ho fatto un bel volo! Per fortuna, a parte qualche graffietto, non mi sono fatta nulla e potrò tornare a camminare guardando il cielo, come piace a me. E' più rischioso ma vuoi mettere?!

martedì 13 novembre 2012

Intermezzo cileno

La scorsa settimana sono stata a Santiago per partecipare al terzo Congresso Latinoamericano di Antropologia. E' stata un'esperienza molto bella anche se (che lo dico a fare?!) ero preoccupatissima di dover fare una presentazione in spagnolo del mio lavoro davanti a un pubblico accademico! Invece è andato tutto bene e si respirava un bel clima di condivisione e confronto. L'evento di per sè era enorme, con più di mille partecipanti e più di 40 simposi tematici. Ci sarebbero state molte cose interessanti da seguire ma per mancanza del dono dell'ubiquità e per il poco tempo a disposizione mi sono limitata a seguire il simposio in cui ero coinvolta, che è durato due giorni ed era dedicato alle migrazioni internazionali da e verso l'America Latina, dal titolo "Movilizando fronteras, dinamizando diferencias, produciendo nuevos espacios".
Ne ho approfittato un pochino anche per fare la turista. Ho scoperto il centro di una bella città in versione estiva e visto dal vivo posti che per me erano quasi leggendari, come il palazzo de la Moneda, imponente quasi quanto la storia che si porta dietro...
Ma la cosa che più di tutte mi ha lasciato senza fiato è stata la vista della Cordillera delle Ande dall'alto, nel volo di ritorno...bellissima! Avrò scattato un centinaio di foto che ovviamente non rendono per nulla lo spettacolo che mi si è parato davanti quando ho avuto la forza di guardare fuori dal finestrino...ehehe, l'aereo era piccolino e un po' traballante, ma ne è valsa la pena!

Qui sotto qualche foto:






domenica 11 novembre 2012

Manchay

Dopo Barranco, vi presento Manchay che è quanto di più lontano si possa immaginare dal post di prima ma rende bene le contraddizioni di questa immensa città, a cavallo tra benessere e povertà. Si trova alla periferia della città, ad una mezz'ora di strade in salita dalla Molina, uno dei quartieri residenziali di Lima.
Ho avuto la fortuna di conoscere l'asentamiento humano di Manchay, la forza e la dignità delle donne che vi abitano grazie alle volontarie dell'associazione ADMCH, che ho incontrato grazie a Victor Galvez dell'associazione Allpa di Milano. Lui è uno dei tanti peruviani milanesi che ho conosciuto in questi anni di lavoro con le associazioni di migranti e che ha partecipato attivamente alle attività di formazione del progetto Due Sponde.
Le volontarie di Admch principalmente dedicano il loro lavoro al sostegno della comunità di Mariscal Cáceres - Huancavelica da cui provengono. Visto che però non possono andare là di frequente, hanno iniziato da poco un lavoro interessante nell'asentamiento humano di Manchay. A lungo termine vorrebbero lavorare per creare leader giovanili, per cui hanno deciso di partire dal coinvolgimento delle famiglie. Dopo un lavoro preparatorio, hanno fatto degli incontri con una ventina di madri. Discutono sul ruolo di genitori e poi iniziano a lavorare. Hanno deciso di produrre piccole cose artigianali (lavori di maglia, bigiotteria) in modo che si possa innescare un piccolo filone imprenditoriale.
Insomma il lavoro è all'inizio ma mi sembra che ci siano buoni presupposti e sopratutto le donne di Manchay mi sembra che partecipino con interesse, ad ogni modo io continuerò a seguire il lavoro da qui...non potrei fare diversamente, mi hanno praticamente adottata!!
Ecco alcune foto dei due incontri a cui ho partecipato io:


Barranco

Per chi, come me, ci viene per la prima volta e da sola, non si può certo dire che Lima sia una città semplice in cui ambientarsi. Partiamo dai numeri: ci sono più di 8 milioni di abitanti per un'estensione di 2600 kmq (dati Wikipedia). Ora considerate che già per me Milano era troppo caotica, tanto da aver scelto di vivere in una dimensione più a misura d'uomo a Pisa ormai da un bel po' d'anni e vi renderete conto del salto che ho fatto!
Credo che all'inizio, ciò che mi ha aiutato di più, oltre al fatto di aver incontrato persone gentili e sempre disponibili a dare indicazioni, è stato vivere in un quartiere piccolo e tranquillo come Barranco, che piano piano mi ha introdotto al caos limeño fatto di traffico, smog e clacson strombazzanti!
Barranco è il quartiere bohemienne di Lima, dove si può passeggiare tranquillamente tra parchi, gallerie d'arte, café e casette colorate. L'oceano è a due passi e a poca distanza c'è anche Miraflores, il distretto commerciale pieno di negozi, grattacieli, uffici e ristoranti. A Barranco ci sono anche tanti locali dove, mi dicono, si può ascoltare della buona musica, ma io ancora non l'ho sperimentato. Vi saprò dire...intanto vi lascio qualche foto barranquina:





Eccomi!

Inizio a scrivere sul blog con qualche settimana di ritardo! Sto quasi per festeggiare il primo mese di vita limeña!! Prendo in consegna il blog da Sara e Marta e proverò a raccontarvi un po' della mia avventura peruana...Mi piace l'idea di un blog scritto a più mani che si danno il cambio per cercare di attraversare insieme questo ponte tra Italia e Perù, e spero che dopo le mie, arriveranno altre mani a prendere in consegna il blog.
Io, intanto, resterò in Perù fino a gennaio e avrò tempo per tediarvi per un bel po'!
Sono qui per approfondire il lavoro di campo per la mia tesi di dottorato in Sociologia sulla transizione all'età adulta di giovani in un contesto migratorio. In quest'avventura mi sostiene e mi appoggia Inmigra, l'Instituto de Immigración y Desarrollo en la Région Andina, storico partner di Fratelli dell'Uomo, e le meravigliose persone che ci lavorano.
Sulla scia dei contatti e della rete che sto tessendo, alla ricerca di giovani da intervistare per la mia tesi, mi fermerò ancora qualche settimana a Lima e poi andrò in altre città. Huancayo e Trujillo sono, al momento, le mie prossime destinazioni.

Per il momento vi saluto con qualche fotografia di Lima, scattata durante il mio girovagare. La qualità non è eccelsa perchè le ho fatte col cellulare ma spero che rendano l'idea. In particolare voglio farvi notare la tonalità del cielo...ma io non demordo e aspetto in gloria l'arrivo della bella stagione! Hasta luego, Gaia